La segnaletica stradale diventa arte grazie a Clet

La segnaletica stradale diventa arte grazie a Clet

Forse sarà capitato anche a voi, durante una normale passeggiata tra le vie di Firenze, di imbattervi in segnali stradali “arricchiti” da simpatici personaggi o simboli. Opera di qualche ragazzino annoiato? Non esattamente.

L’autore di queste modifiche alla segnaletica stradale è l’ormai famosissimo Clet Abraham, nato in Francia nel 1966 e residente in Italia da oltre vent’anni. Firenze è la città in cui ha iniziato a condividere la sua arte urbana e dove oggi ha un suo studio, ma non è l’unica ad ospitare le sue opere. Milano, Roma, Parma, Bologna, Parigi, Torino, Londra, Napoli e Valencia sono solo alcune delle città in cui l’artista ha lasciato il suo segno.

Ma qual è il significato di tutto ciò? Secondo Clet, la segnaletica stradale ha ormai invaso la nostra vita di tutti i giorni e manda messaggi unilaterali. Applicando adesivi sopra i segnali, ciò che lui vuole fare è arricchirli di personalità e significato senza alterarne il messaggio di base o la leggibilità.

E allora ecco che un divieto d’accesso si trasforma in un uomo alla guida o in una pesante sbarra da trasportare, un senso unico diventa una freccia scoccata da Cupido e un obbligo di dare precedenza ricorda una scarpa da allacciare.

I blitz dell’artista vengono effettuati di notte, con la complicità di qualche amico. Così, quando Clet colpisce in una nuova città, il traffico mattutino si ritrova improvvisamente circondato da semafori, incroci e segnali “addobbati” di nuovi significati.

Anche se si tratta di un’attività innocua e simpatica, ciò che l’artista fa è illegale. Nel corso degli anni, infatti sono diverse le sanzioni che ha ricevuto per imbrattamento dei segnali stradali.

E voi, cosa ne pensate? Vi piacerebbe vedere la segnaletica stradale di Verona arricchita dalla Sticker Art di Clet? Chissà, magari è solo questione di tempo prima che l’artista conquisti la città dell’amore, o forse l’ha già conquistata!

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